Bettola

Corte Bettola è uno dei primi esperimenti di housing sociale condotto dalla Fondazione Gaetano Bonoris, in collaborazione con la Caritas di Mantova. L’accentuata meccanizzazione dell’attività agricola ha determinato una minore presenza di forza lavoro nelle campagne, mutando così anche le dinamiche residenziali. In tale contesto si spiega la scelta di ripopolare questa corte, per anni disabitata, rivestendola di nuove finalità: non più l’alloggiamento dei salariati e delle loro famiglie, ma la realizzazione di abitazioni per nuclei familiari con minori che presentino varie forme di fragilità. D’intesa con la diocesi di Mantova, è stato quindi avviato nel 2011 il progetto di recupero dell’immobile.

Bettola si presenta come la tipica corte agricola aperta: è formata da un’abitazione colonica, alla quale è affiancato un rustico, un tempo adibito a stalla e fienile. Al lato opposto del nucleo abitativo, si erge la barchessa, struttura porticata destinata alla rimessa per gli attrezzi. L’intervento di recupero della corte ha coniugato il rispetto dei luoghi e delle atmosfere dell’antica tradizione agricola locale con una rinnovata funzionalità: i tre edifici ospitano undici unità abitative di diversa tipologia – un monolocale, quattro bilocali, cinque trilocali e un quadrilocale, per un totale di 818 mq – e le pertinenze, che coprono una superficie di 2.700 mq, sono destinate ad area verde ricreativa. La ristrutturazione, durata circa un anno, ha fatto sì che nella corte fossero ospitati una comunità per minori, facente capo alla cooperativa sociale Alce Nero, e cinque nuclei in difficoltà abitativa. Per la gestione la Fondazione Bonoris ha strutturato una partnership con la Caritas diocesana di Mantova e i suoi centri di ascolto, che curano tanto la selezione delle famiglie assegnatarie quanto il percorso di accompagnamento e sostegno.

ll 28 settembre 2015 si è tenuta l’inaugurazione ufficiale del complesso, alla presenza degli allora vescovi di Brescia, mons. Luciano Monari, e di Mantova, mons. Roberto Busti.