In aiuto dei minori in difficoltà delle province di Brescia e di Mantova
Nel 1923, Gaetano Bonoris dispose un lascito allo scopo di istituire una fondazione che portasse il suo nome. La Congrega fu incaricata di amministrare il nuovo ente, mentre dell’erogazione delle rendite del vasto patrimonio fu incaricata una Commissione di tre membri, indicati dal vescovo di Brescia, dal vescovo di Mantova e dalla famiglia Soncini, cui apparteneva la madre del conte.
Riconosciuta nel 1928, la Fondazione conte Gaetano Bonoris ha il compito di «promuovere e sussidiare istituti, enti e organizzazioni (…) delle province di Brescia e di Mantova in parti uguali, che abbiano per fine anzitutto di prestare aiuto e protezione a minori e giovani privi del sostegno familiare». «(…) Potranno essere promossi e sussidiati istituti, enti e organizzazioni che assistono giovani disabili e ammalati».
Oltre all’erogazione di contributi in favore di tali realtà, gran parte dell’impegno della Fondazione fu dispiegato nella gestione dell’Istituto “Bonoris” di Mompiano in Brescia – inaugurato nel 1940 ed attivo sino alla metà degli anni Settanta – distintosi per decenni nell’assistenza ai bambini affetti da varie forme di disabilità.
La responsabilità di vagliare le richieste di contributo e di formulare proposte di erogazione per la Commissione è attribuita alla Congrega della Carità Apostolica per statuto.
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