Fondazione Folonari: la bella storia di Abdellhay

La storia di Abdellhay è una delle tante che animano la quotidianità della Fondazione Folonari: storie di bambini toccati da grandi difficoltà, a cui la Fondazione cerca di dare risposta.
Fortunatamente accade spesso che le vicende di questi bimbi si concludano positivamente e che, da una situazione insostenibile, si giunga ad un finale lieto (o quasi).
Abdellhay è un bimbo algerino che vive con la madre nei campi profughi Saharawi, in Algeria. Ora ha 14 anni ed è nato con una paralisi celebrale che gli ha impedito di sviluppare correttamente gli arti inferiori e, quindi, di imparare a camminare. Nel 2008 giunge per la prima volta in Italia grazie all’associazione Rio de Oro Gavardo Onlus, che si prende in carico la sua situazione.

Nel mese di marzo 2011, grazie al sostegno di molte realtà e, tra queste, della Fondazione Folonari, il bambino è sottoposto ad un difficile intervento chirurgico. Dopo mesi di ospitalità bresciana e di dura fisioterapia, nel novembre 2011 Abdellhay riesce a tornare a casa, nel Sahara, camminando sulle sue gambe.

Da allora il suo lavoro non è mai terminato, la riabilitazione continua costantemente nei campi e nei soggiorni estivi che, ogni anno, proseguono presso l’associazione di Gavardo. Abdellhay riesce a camminare meglio grazie a tutori ed ausili come il deambulatore, le stampelle canadesi e i coscialini. In tal modo riesce ad andare a scuola e condurre una vita dignitosa, pur nelle dure condizioni che la vita ancora gli impone: ogni anno deve sottoporsi a controlli medici e i fisioterapisti che lo seguono programmano la riabilitazione adeguandola ai cambiamenti legati alla crescita. Il cammino di Abdellhay – e di tanti bambini e ragazzi come lui – è appena iniziato: tutti insieme vogliamo continuare ad aiutarlo.

 

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